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Hansen incendia gli High Stakes a Macao!

Hansen incendia gli High Stakes a Macao! 0001

Da qualche anno la capitale mondiale degli High Stakes Cash Game è indubitabilmente un piccolo territorio costiero affacciato sul Mar Cinese meridionale, la città di Macao, prontamente ribattezzata la ‘Las Vegas asiatica’. Tanto per darvi un’idea, il 70% del PIL di questa regione amministrativa speciale, viene prodotto proprio dal fatturato dei Casinò e dal turismo (molto spesso strettamente collegati).

E tra le superstar del poker mondiale, una di quelle piu’ accanite nella frequentazione delle sale più ‘ricche’ del mondo (dal punto di vista del cash game), è sicuramente The Great Dane, all’anagrafe Gus Hansen, 15° nell’All Time Money List mondiale e giocatore di Cash Game tra i primissimi al mondo.

Dopo un Natale ‘fruttuoso’ passato a Macao, nello specifico ai tavoliHK$10 000/HK$20 000 con un saldo finale positivo (dalle indiscrezioni circolate) di oltre$3.000.000, il buon Gus è tornato sui tavoli della ‘Sin City dell’est’ negli giorni scorsi e i botti non sono ovviamente mancati.

Insieme al vincitore del Partouche Poker Tour Main Event, Sam Trickett, Hansen ci ha dato dentro non poco, disputandosi piatti milionari con altri illustri colleghi convenuti in Cina come John Juanda, Andrew Robl e Richard Yong. E ovviamente non è sempre andata bene: alcuni report ‘non ufficiali’ narrano di un piatto perso da Gus per un totale di HK$12.000.000 (pari a circa US$1.500.00!)…ma anche di un Sam Trickett che ha dichiarato di aver perso ‘il più grande pot che ho mai giocato in vita mia…’

Insomma, montagne russe di livello assoluto, ma ovviamente ogni tanto le cose possono anche cambiare, e proprio stanotte il fuoriclasse danese ha piazzato un colpo ‘monster’ commentato da lui stesso nel suo blog con la solita disarmante ironia che tanto successo gli ha regalato anche dal punto di vista editoriale con lo straordinario ‘Ogni mano rivelata’, già un libro cult per gli appassionati (e non) del settore.

Eccola l’incredibile mano ‘milionaria’ di ieri sera, rivisitata così dal fenomeno danese:

‘Quando pensate che il vostro avversario al turn sia in progetto a colore o in set e il river chiude entrambe le possibilità a vs sfavore, pensate sia una buona cosa chiamare una puntata da HK$ 4.200.000 (US$ 500.000 circa)?

Ancora una volta la risposta è ‘probabilmente no’, ma per fortuna ieri sera il mio avversario era in bluff e così chiamando, sul finiredella sessione notturna, ho portato a casa un ‘discreto’ pot da HK$ 13.500.000 (circa US$1.700.000)’

E a quel punto di sicuro è iniziata una dolcissima notte per The Great Dane a Macao.

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