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Clamoroso: bancarotta per il Caesars Palace di Las Vegas! Il futuro del Casino è a rischio.

Il Caesars Palace

Ancora un brutto colpo per il poker: dopo essere stato l’icona del gambling anche sul grande schermo, il Caesars Palace di Las Vegas ha dichiarato bancarotta.
La crisi che ha colpito il New Jersey e la conseguente chiusura di moltissime case da gioco, sta espandendo i suoi influssi nefasti anche su Sin City; a farne le spese è purtroppo il simbolo del gioco d’azzardo che ha caratterizzato le notti di Vegas con qualcosa come 18 miliardi di debiti.

Al momento il Casino non è chiuso, anzi, tutte le attività che coinvolgono gli oltre 36.000 dipendenti vanno avanti, così come gli spettacoli e gli intrattenimenti. La gestione vuole cercare di andare il più avanti possibile nella speranza che la dichiarazione di bancarotta possa essere ritirata o quantomeno i conti possano tornare, se non in attivo, almeno in pareggio.

La Caesars Entertainment Corporation ha stilato un rapporto con il quale intende chiedere una dilazione in termini di tempo per poter far fronte ai debiti, portando all’evidenza l’attività redditizia (anche se sul filo del rasoio) dell’Horseshoe Casino Baltimore: questo Casino, che non rientra nella proprietà di Caesars, rimane un’azienda che viene comunque condotta sulla base di regolari contratti che vanno avanti da molto tempo.
La speranza è che questa gestione in attivo possa far capire al Giudice della Corte di Chicago che c’è ancora speranza per il Caesars Palace.

Stephen Martino, direttore della Maryland Lottery and Gaming Control Agency, ha dichiarato: “La nostra priorità principe durante questo processo è quella di assicurare all’Horseshoe Casino la continuità delle operazioni in modo sicuro e trasparente. Ci incontreremo con i vertici di Caesars per capire come poter affrontare al meglio la situazione.

Una realtà dura da accettare e la tensione si può percepire in ogni angolo del famoso Casino che ha visto al suo interno personaggi famosi, attori, cantanti e grandi produzioni cinematografiche (Rain Man, uno su tutti); il CEO di Caesars Gary Loveman ha rassicurato tutti i dipendenti sulla costanza nel pagamento dei salari e si sente ottimista per il futuro: “Sono fiducioso nel futuro della nostra azienda.” - azienda che accoglie almeno 50 proprietà in tutto il mondo.

C’è un cambiamento palpabile nell’aria e il nostro immaginario collettivo non riuscirà a cambiare l’ideale maestoso che il Caesars Palace ci ha regalato negli anni.
 Di sicuro seguiremo questa vicenda e vi daremo conto dei futuri sviluppi, augurandoci che siano positivi!

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