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Analisi di una mano con Carlo Savinelli: "Vi spiego perchè ho herocallato all'IPT"

Analisi di una mano con Carlo Savinelli:

Carlo Savinelli, originario di Maddaloni, Caserta, è ormai assiduo frequentatore dei circuiti italiani dal 2008, con apparizioni non rare anche nei maggiori tornei europei come lo European Poker Tour ed oltreoceano alle World Series of Poker.

Attualmente al 76° posto nell'Italian All Time Money List con362.920$ incassati in carriera, Carlo si è distinto in carriera anche per alcuni successi online, come quello ottenuto nel Sunday Master del Circuito Ongame con il nickname "Thehero".

Il suo miglior risultato live è invece datato Marzo 2012, quando ha portato a casa il side event €5,200 No Limit Hold'em 6Max Turbo nell'ambito dell'EPT Campione per una prima moneta da €48,500, dopo aver avuto la meglio in heads up sul fenomenale Bryn Kenney, prevalendo inoltre su un tavolo finale stellare che comprendeva, tra gli altri, il tedesco Martin Finger, il Team PokerStars Pro Eugene Katchalov e l'EPT9 Player of The Year Ondej Vinklarek.

Durante l'ultima tappa della Season 5 dell'Italian Poker Tour terminata pochi giorni fa a Saint Vincent con la vittoria di Domenico Drammis per 130.000€, Savinelli ha giocato durante il day 1c una mano molto interessante che ha analizzato per noi di PokerNews.

Situazione: 4° livello di gioco, blinds 100/200 ante 25.

Stack: Savinelli 45.000, Oppo 30.000.

Action preflop: UTG raise 800, Savinelli da UTG+1 spilla 10x10x e fa call, CO call, bottone 3bet 2.700, UTG call, Savinelli call, CO call.

La size molto alta del raise del giocatore UTG (loose-passive) mi fa optare per il call per diverse ragioni: siamo ancora in early stage e non mi va di ingrossare troppo il piatto, ho board equity e posizione sull'original raiser. Arriva poi la 3bet del bottone e dopo il call dell'original raiser, e visto il probabile call del CO in caso di mio call, decido di mettere 1.900 per un pot che diventerebbe di quasi 11.000 chips, quindi a quel punto diciamo che gioco al 70% per settare ed al 30% per board equity.

Action al flop: 55x2x. Check per tutti.

Su quel flop, dopo il check dell'UTG penso di leadare, ma decido di checkare per non ingrossare troppo il piatto e perchèin base alla mossa del bottone sarò in grado di faceupparlo. Credo ragionevolmente di avere la mano migliore sull'UTG e sul CO, mentre è il 3better che mi preoccupa maggiormente. Quando anche lui decide per il check, mi convinco di avere la mano migliore.

Action al turn: 4. UTG check, Savinelli bet 4.900, CO fold, bottone call, UTG fold.

Su quel turn dopo il check dell'UTG decido di leadare meno di metà pot per valore, perchè vista l'action al flop ed avendo faceuppato il bottone, credo di essere buono il 90% delle volte. Diciamo che potrebbe avere anche AA, KK o QQ in alcune occasioni, ma fondamentalmente credo possa avere flush draw.

Action al river: 6x. Savinelli check, oppo push per circa 22.000, Savinelli pensa e poi chiama. Oppo gira AxQx e Savinelli incassa il pot.

Nel momento in cui il bottone fa solo call al turn, il mio plan al river è chiaro. Mi metterò in check-call su any bet in caso di river nullo per cercare di bluffcatchare. Il river è ideale perchè mette 4/5 di scala in terra e quando oppo pusha mi rende il gioco più facile, perchè un fish non pusherebbe mai per valore quel river li. Una puntata più piccola del mio oppo (che non fosse stato all in) mi avrebbe sicuramente messo maggiormente in difficoltà, anche se alla fine avrei fatto ugualmente call.

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