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Avete Chiuso un Colore al River: e Adesso Che Fate?

Colore al River: Che Fare?

Guadagnarmi da vivere seguendo per lavoro i tornei di poker live mi dà l'opportunità di assistere a migliaia di mani, molte delle quali offrono consigli interessanti e potenzialmente efficaci su come ragionano i giocatori, sia professionisti che amatoriali. In questa serie parlerò di mani alle quali ho assistito durante i tornei, cercando di trarne qualcosa di utile.

Lo Scenario

È il Day 1B del RunGood Poker Series Downstream Casino Main Event all'Harrah's New Orleans (nella foto sopra). Il buy-in da $675 prevede un garantito di $100.000. Siamo al secondo dei tre Day 1 previsti, nei primi livelli di giornata quando sono permessi re-entry illimitati, ma sono pochi i giocatori ad aver accresciuto di molto il loro stack di partenza da 20.000 chip.

La mano in questione si è giocata durante il livello 3 (100/200).

L'Action

Siamo già al turn, con un board 43KJ. Tre giocatori, il primo - lo small blind - punta 2.000. Ted Hinton chiama da cutoff e il bottone rilancia a 5.200. Lo small blind folda ma Hinton chiama e vede un 8 comparire al river.

Hinton fa check, il suo avversario lo imita immediatamente e mostra 33 per un bottom set. Hinton al river però ha chiuso un colore, addirittura il nuts con A10: il piatto è suo.

Concetti e Analisi

Al turn, Hinton chiama una puntata da 2.000 con un progetto di scala a incastro, un progetto di colore nut e una overcard. Il bottone rilancia a 5.200, facendo foldare lo small blind.

Hinton ha 10 out per il nuts - i fiori che non compongono una coppia sul board più la donna non di fiori - ma potrebbe anche avere già la mano migliore, se il suo avversario sta bluffando con un progetto più debole. Il call di Hinton è sensato, specialmente visto il denaro che potrebbe vincere se il suo avversario avesse una mano forte (come in effetti ha) o un progetto di colore più debole del suo.

Ted Hinton
Ted Hinton

Per quanto riguarda il bottone, in questo caso il suo rilancio è troppo basso per far foldare una mano del calibro di quella di Hinton, un errore molto grave. Così facendo ha permesso all'avversario di giocare correttamente la sua mano e di vedere il river.

Sull'8, Hinton fa check e il suo avversario è più che contento di mostrare il suo set, sperando di portarsi a casa il piatto con la mano migliore.

Ovviamente, Hinton sperava che il suo avversario puntasse, in modo da piazzare un check-raise col nuts per accrescere a dismisura la dimensione del piatto. Ma guardiamo la carta del river. Se al posto del bottone ci foste stati voi, con un set, non era forse quella una delle ultime carte che avreste voluto vedere?

Avreste potuto piazzare una value bet su quella carta, oppure no. In entrambi i casi, senza una lettura precisa sull'avversario, questo è un tipico caso in cui è meglio puntare con un colore chiuso al river. Sembra una mossa troppo ovvia? Forse sì, ma ricordate che molti giocatori odiano foldare mani forti come un set, a costo di chiamare pur senza troppa convinzione.

Quando miglioriamo una mano al river con un progetto come questo, dobbiamo valutare la probabilità che l'avversario faccia check-back. Nel caso di u progetto di colore, di solito il più ovvio sulla maggior parte dei board, molti giocatori fanno check-back proprio per paura che l'avversario abbia chiuso un colore. È importante estrarre valore quando centriamo un progetto, quindi siate propensi a puntare per valore se pensate che l'avversario possa fare check-back.

In questa mano Hinton, anche se aveva ottenuto un prezzo favorevole per il suo call al turn, non è stato in grado di portarsi a casa una bella puntata in più al river.
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