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Strategie di Poker: L' Importanza degli Stack

Strategie di Poker: L' Importanza degli Stack 0001

L'effettiva quantità dello stack è qualcosa a cui devi sempre fare attenzione e che hai sempre bisogno di prendere in considerazione in qualsiasi decisione tu prenda nel No limit o Pot Limit Hold'em.

Diciamo che hai K Q al piccolo buio e apri da questa posizione. Il grande buio chiama e vedi un flop in heads-up. Il flop mostra 10 J5. Buon flop, ma cosa farai? Decidi di investire molti soldi nel piatto e cominci a pensare alle tue possibilità, una continuation bet per esempio o un check-raise al flop con un eventuale check-raise al turn. Queste sono solo alcune opzioni, e ancora non abbiamo pensato a quanto puntare. Vuoi andare all-in al flop, o lo farai al turn, a prescindere se ci becchi qualcosa di buono o no. Cosa fai?

Risposta logica: In primo luogo, dipende dall'effettivo ammontare degli stacks e dalla relazione tra questi e la cifra del piatto. Nel corso dell'articolo ne parleremo più in dettaglio. Tener conto degli stacks ha una enorme importanza sia nel No Limit che nel Pot Limit Hold'em. In questo articolo ci concentreremo sul No Limit e illustreremo alcuni esempi di mani prese da tornei, ma potremo ricavarne ottime lezioni applicabili anche ai cash games, al Pot Limit Hold'em e persino al Pot Limit Omaha.

Negli esempi che menzioneremo potresti scegliere diverse opzioni in base al tuo stack. Diciamo che la misura effettiva dello stack (l'ammontare dello stack più basso) è $10,000 e che il piatto è già di $10,000, in questo caso puoi decidere di andare immediatamente all-in. Se lo stack effettivo è $30,000, allora puoi scegliere di tentare un check-raise sul tuo avversario, e se lo stack effettivo è $50,000, puoi fare un check-call al flop e poi check-raise all-in al turn.

La cosa fondamentale qui è che tu vuoi creare una fold equity e vuoi mantenere il controllo del piatto. Se vai all-in e il tuo avversario ha davanti a sé solo una piccola somma con cui poter chiamare, allora hai una fold equity ristretta se non del tutto nulla. Se vai all-in ed il tuo avversario deve chiamare una somma molto alta, ti stai prendendo un rischio troppo grosso, perchè ti chiamerà soltanto se sa che la sua mano può batterti. Alla fine dei conti hai solo un K-alto per il momento, per cui non ha senso mettersi in rischio più del necessario.

La Stack-to-pot ratio

Questo principio funziona bene con il concetto di stack-to-pot- ratio (SPR). SPR è un rapporto introdotto nel libro Professional No Limit Hold'em: Volume 1 di Ed Miller & Co.

L'SPR è lo stack effettivo (la somma dello stack più basso), diviso per la somma del piatto. Se hai uno stack di $12,000 ed il tuo avversario ha uno stack di $9,000 e ci sono $1,000 nel piatto, allora lo SPR è $9,000/$1,000 = 9. Utilizziamo lo stack effettivo per questo calcolo perchè corrisponde alla somma più alta anche tu possa vincere o perdere.

Il secondo esempio è il seguente: hai $15,000 in chips al piccolo buio e ricevi 8 8. Chiami una puntata di $1,200 dal giocatore in middle position, che ha uno stack più alto del tuo. Prima del flop, il piatto è di $3,600, compresi ante e bui. Il flop è 7 7 3 e checki. Il tuo avversario punta $2,500 e tu decidi di rilanciare a $6,500, dopo di che il tuo avversario va all-in. Devi chiamare altri $7,300 per vincere un piatto di $24,100

Questo è in effetti un call semplice, dato che devi chiamare una somma minima rispetto alla cifra del piatto. D'altra parte, in questo momento spesso non sei il migliore. Se sei fortunato potresti incappare in una coppia bassa o un AK, ma più spesso dovrai affrontare una coppia più alta. Se decidi per un check-raise qui stai fondamentalmente impegnando tutto il tuo stack. Prima del tuo check-raise il piatto è di $6,100 e stai rischiando $14,000 per vincerlo. Questa non è una bella situazione in cui trovarti, per buona parte delle mani possibili, e puoi rischiare di essere eliminato. Sembra che tu non abbia prestato molta attenzione agli stack effettivi.

Al flop il tuo SPR è quasi 4 ($14,000/$3,600). Non puoi più foldare la mano dopo il tuo check-raise, e giocarti un check-raise all-in sull'avversario significherebbe fare una overbet, e puoi star sicuro che chiunque abbia una mano più debole non chiamerà. Rilanceresti una somma che và dai $2,500 ai $14,000, che è una overbet relativamente alta. Non sembra proprio una situazione ideale. Sarebbe molto meglio per te se tentassi un check-raise all-in con uno SPR più basso, diciamo 2.5 – 3, o potresti foldare dopo il tuo check-raise (senza considerare se il check-raising sarebbe stato una buona mossa sin dal principio). Per poter foldare dopo un check-raise, hai bisogno di uno SPR da 7 in su.

Il problema è partito dal call preflop. Con mani come 88 spesso giochi per un setvalue, e se investi i soldi senza che la tua mano migliori, c'è una alta probabilità di ritrovarti davanti una mano migliore e di avere una situazione di coinflip contro un buon progetto. Lo SPR può anche esser visto come un obbiettivo per cui ti sei impegnato quando decidi di giocare un piatto. Con uno SPR ti vincoli direttamente, e più alto è lo SPR, minore è il tuo vincolo.

SPR preflop in No Limit Hold'em

Il tuo SPR prima del flop è la cifra del piatto prima del call divisa per il tuo stack dopo il call. Nel nostro ultimo esempio avevamo una mano relativamente speculativa, 8 8, e una mano del genere è difficile da giocare con uno SPR di 4 o 5. Questi tipi di mano possono essere giocati molto meglio quando hai uno SPR di circa 7, ed hai ancora un buon numero di outs per il progetto o spingi l'avversario a foldare una mano migliore con un gioco aggressivo.

Detto questo, puoi classificare le tue mani preflop e decidere con quali vuoi vedere un flop. La prima categoria include le mani buone con le quali ottieni una buona coppia alta, come AQ, AK o anche AJ e KQ. Queste mani fruttano bene con uno SPR tra 4 e 6. Puoi floppare una buona coppia con un buon kicker. Se il tuo SPR è più alto e c'è stata tanto movimento prima di te, allora queste mani con una sola coppia spesso non sono abbastanza buone per aggiudicarsi il piatto. Hai bisogno di assicurarti di non sperperare le tue fiches con una semplice coppia alta. Se il tuo SPR è alto, hai bisogno di prendertela con calma con questa mano perché, quando lo SPR è alto, ci sono delle possibilità per ci le mani speculative più deboli possano migliorare.

La seconda categoria è quella le cui carte al flop ottengono una buona coppia alta con un kicker relativamente buono. Mani come QJs, KJs, JTs, TT, 99 e 88 appartengono a questa categoria. Con mani del genere non vorrai avere uno SPR tra 4 e 6 ma preferibilmente più alto. Se incontri troppa resistenza puoi ancora valutare di foldare la tua mano o andare all-in con un po' di fold equità, se floppi un progetto forte, per esempio. Altrimenti hai bisogno di uno SPR tra 7 e 10.

La terza categoria comprende le mani con progetti reali o mani con cui puoi ottenere un tris. Queste mani comprendono anche connettori bassi serviti e coppie basse fino a 66 e 77. queste danno il loro meglio se giocate con uno SPR tra 10 e 20. Se lo SPR è molto più alto allora avrai una situazione in cui spesso hai bisogno di carte alte per poter andare, dato che un tris di due spesso non sarà buono abbastanza.

Le mani che non abbiamo citato sono le monster hands come AA e KK. Queste mani spesso giocano da sole, ma il modo migliore per sfruttarle è con uno SPR compreso tra 6 e 10. Quando cioè ci sono abbastanza fiches in gioco per ottenere con esse un buon profitto.

Nel libro "Professional No Limit Hold'em", gli autori approfondiscono più dettagliatamente la manipolazione della somma dei raise preflop in modo da creare un buono SPR per la tua mano al flop. Se per esempio, stai giocando QJ, un buono SPR sarebbe tra 7 e 10. Diciamo che stai mirando ad uno SPR di 8, dovresti effettuare un raise adeguato per raggiungere questo SPR. Se hai A K, allora dovresti mirare ad uno SPR tra 4 e 6. Ciò ti garantisce di poter giocare la mano in maniera confortevole dopo il flop. L'unica cosa che l'autore del libro non prende in considerazione è che gli altri giocatori potrebbero intuire facilmente la mano che hai, rendendoti conseguentemente molto prevedibile.

Vorrei raccomandarvi fortemente di leggere il libro " Professional No Limit Hold'em". A prescindere dal concetto di SPR è davvero un ottimo libro di poker.

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