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La Posta di Luca

Luca Pagano

Salve a tutti! Iniziamo una nuova rubrica di posta sulle pagine di Pokernews nella quale cerco di rispondere, nei limite del possibile, ad alcune tra le tantissime mail con domande e opinioni sul gioco che quotidianamente ricevo. Continuate a scrivermi, vi aspetto sempre numerosi. Grazie a tutti.

Per questo primo appuntamento ho selezionato due domande che riguardano il gioco online, dal momento che questo è ormai un fenomeno con numeri incredibili e che attira sempre più appassionati di poker.

Ciao Luca!!
Sono Alessandro e da un pò mi sto addentrando nel mondo del texas hold'em!
Mi sto appassionando e facendo molti tornei su Pokerstars.it ma con risultati alterni. Nella prima fase riesco sempre a cavarmela e a raddoppiare il mio stack senza problemi, ma nella fase centrale se non arrivano le carte finisco per dilapidare il mio patrimonio quasi senza giocare. Credo di giocare in questa fase centrale troppo chiuso.
Volevo dei consigli a riguardo e chiederti se è utile come libro “TEORIA DEL POKER" di David Sklansky.
Grazie mille Luca e scusami per il disturbo.

Ciao Alessandro e grazie per la tua mail. Il problema che tu incontri nel gioco è abbastanza chiaro e comprensibile: in sostanza parti bene, magari con un atteggiamento più tranquillo quando i bui sono bassi, incrementi lo stack, ma poi non riesci a cambiare marcia quando i livelli salgono e ci si avvicina alla fase “in the money”.

E' proprio in quella fase che non bisogna essere troppo timorosi e non aver paura di spingere quando ci sono le condizioni giuste, ovvero carte buone e posizione al tavolo. Tieni presente che molti giocatori (e proprio tu lo stai ammettendo) soffrono molto nelle fasi calde del torneo e sono più propensi a passare una mano. A volte in queste situazioni anche qualche bluff può essere molto redditizio ed efficace.

A meno che tu non sia largamente chipleader, “chiudersi a riccio” a metà torneo o poco dopo è ancora troppo presto, qualcosa bisogna osare! Lasciami però fare un piccolo distinguo: un po' dipende anche da che tipo di torneo stai giocando, cioè se sei in un classico torneo multitable o in un sit&go (magari single table). Nel secondo caso, se sei riuscito nelle prime fasi a fare un double up o anche meglio, allora puoi concederti il lusso di chiuderti maggiormente, giocare piuttosto tight, dal momento che i bui sono rapidi, l'eliminazione veloce ed è sufficiente l'uscita di qualche giocatore per trovarsi automaticamente in the money. Da lì in poi il discorso cambia, ed è necessario tornare ad un gioco più aggressivo.

Per quanto riguarda il libro che tu citi è sicuramente un ottimo libro, contiene molte basi concettuali del poker che un giocatore deve possedere; mi permetto però di aggiungere anche l'ormai classico triplice volume di Harrington “No limit hold'em – strategie per tornei”, che appunto contiene molti riferimenti alla tecnica di torneo.

Comunque complimenti, hai l'approccio giusto di chi vuole giocare bene, cioè la voglia di studiare e analizzare sempre il gioco! Ciao alla prossima!

Ciao Luca
ecco la mia domanda: da maggio sono iscritto su Pokerstars.it e dopo un versamento di 150€ perso (mala gestione del Bankroll) a ottobre decido di versane altri 100 avendo più accortezza sul mio bankroll, giocando sit o MTT da 0,50/1€. Il mio risultato dopo un mese e di 0 cioè né perdita né vincita ...ho sempre i miei 100€. Mi chiedo dove sbaglio. Il mio stile di gioco è il tight aggressive. A questo punto non so se sbaglio stile o gioco tornei bassi per il mio bankroll, dovrei forse puntare su quelli da 3€/5€ ? Grazie e spero di una tua eventuale risposta. Gianluca

Ciao Gianluca,
grazie per la tua domanda. Premesso che un solo mese di gioco è ancora poco per poter trarre delle conclusioni, sicuramente è corretto porsi alcune domande sui risultati fin qui da te ottenuti. Porre tutta l'attenzione su bankroll e buy in dei tornei non credo possa essere esaustivo.

Tuttavia è altamente probabile che nei sit e di più ancora nei tornei con buy in molto bassi (0,5-1 € come indichi tu) ci sia un'alta percentuale di giocatori “loose” o che si siedano al tavolo per puro passatempo, il che implica che spesso riceverai delle pesanti bad beat. Se ti vuoi sedere a questi tavoli ti devi anche un po' adattare allo stile di gioco: ad esempio non ha molto senso rilanciare con frequenza con mani marginali o cercare di rubare i bui a questi livelli.

Verrai chiamato da molti avversari (anche 4-5) con rischio altissimo di “scoppio”! Si può essere molto più attendisti e spesso anche limpare preflop, dal momento che l'aggressività sarà presumibilmente bassa. Ricordati inoltre che le drawing hand in questi tavoli pagano piuttosto bene. In ogni caso, visto anche lo stile tight aggressive che dici di avere, ti consiglio di salire un po' con il buy in, con un bankroll di 100€ puoi permetterti tavoli da 3-5€.

Infine, consentimi un'ultima osservazione: è molto importante, oltre alla decisione di provare tavoli diversi, che analizzi bene il tuo gioco, perché ci potrebbero essere alcune pecche delle quali ancora non ti sei accorto. Ricorda che non basta dire sono un giocatore tight aggressive per aver garantito il risultato, ma bisogna valutare se si applica questo stile di gioco nel modo corretto, sfruttando carte, posizione e avversari.

I giocatori più forti sono quelli che sanno cambiare marcia e stile di gioco anche in base all'avversario che hanno di fronte, perché sanno che nel poker non basta “giocare le carte” ma è necessario saper “giocare i giocatori”! In bocca al lupo per il tuo poker e a presto!

Ndr: le domande potete porle direttamente a Luca nei suoi blog personali e in Facebook

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