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Bluff Magazine e la Top 20 del Poker Mondiale!

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Black Friday. Ci sono sempre queste due parole al centro di tutto, specialmente quando si parla del poker a livello mondiale, e si prova, come fa la Bluff Magazine da ormai 7 anni, a mettere in ordine le 20 personalita’ piu’ influenti di questo delicato settore.

E allora andiamo rapidamente a conoscerli questi personaggi, che rispetto a un anno fa, hanno risentito a loro volta degli avvenimenti del 15 aprile 2011, con uscite roboanti ed entrate a sorpresa.

Partendo dai giocatori, non si può evitare di notare di come ne sia rimasto soltanto 1, dopo i 5 presenti nelle ultime 2 edizioni: alla 9° troviamo il superstite, quel Daniel Negreanu che resta addirittura in Top 10, dimostrando ancora una volta di essere un punto di riferimento importante per la community del poker internazionale (e le dichiarazioni contro Fulltilt, e i suoi ex amici Lederer e Ferguson, potrebbero aver consolidato questo status…).

Ci sarebbero anche Annie Duke alla 18° e Tony G alla 11° , ma in entrambi i casi la presenza è garantita dal ruolo al di fuori del gioco in senso stretto: Annie entra come Commissioner della Epic Poker League (peraltro fallita pochi giorni dopo l’uscita della classifica stessa…), mentre e’ Pokernews.com e la sua leadership mondiale a livello di informazione on line, la ragione della presenza del buisnessman lituano alle porte della Top 10.

Se la passano benissimo anche Marc Pincus (il #1 di Zynga Poker, la piu’ celebre applicazione di Texas Hold’em su Facebook, prossima ad aprire una piattaforma di gioco con ‘real money’) alla 10° e monsieur Bernard Tapie (che prima o poi dovrebbe prendere il controllo definitivo di Fulltilt con la sua cordata) alla 13°.

Prima di arrivare al podio, impossibile non segnalare la presenza, in 5° posizione, anche di un personaggio che non ha esattamente un influenza positiva sul mondo del poker, quanto piuttosto il contrario. Parliamo del procuratore (nominato direttamente da Barack Obama…) Bharara Preet, che dal suo ufficio nel Southern District di New york ha di fatto ‘staccato la spina’ al poker on line Usa, conducendo l’indagine sfociata appunto nel Black Friday.

Al 3° posto troviamo Harry reid, leader della maggioranza al Senato Americano, e soprattutto, rappresentante delle principali aziende del gioco con sede a Las Vegas. Il 1° tentativo di Harry a fine 2010 è fallito, ma entro fine anno sono attese novita’ importanti, e state sicuri che nulla sara’ lasciato intentato dal leader democratico e dal suo staff per ottenere ‘lo sblocco’ del gioco on line tramite regolamentazione federale..

Il boss di PartyPoker, Jim Ryan (per la verita’ co-Ceo insieme a Norbert Teufelberger), si installa in 2° posizione, grazie principalmente all’affare Bwin-Mgm e al rilancio del circuito Wpt, anche in Europa.

Ma in testa alla Top 20 piu’ attesa dell’anno, ecco il nome che non ti aspetteresti: il fondatore di Pokerstars, Isai Scheinberg, torna infatti sul gradino piu’ alto del podio, e lo fa proprio nell’annus horribilis’ della Poker room della picca rossa. Perso il mercato americano pero’, e’ arrivato immediato il rilancio sul mercato europeo, con l’acquisizione di nuove licenze in molti stati ‘chiave’, e soprattutto il rapido rimborso (circa $300.000.000!!! ) ai suoi utenti diventati nel frattempo ‘fuori legge’ .

Ci sono comunque tante assenze importanti, in una classifica che si concentra forse troppo sulla realta’ americana, ma che di sicuro ha riservato un trattamento molto duro all’ex #1 del 2011: Howard Lederer.
Tra le tante disgrazie legate al 15 aprile, l’uscita da questa classifica e’ forse il problema minore per ‘The Professor’: una cosa e’ sicura, la community del poker mondiale e’ ancora molto distante da una qualsiasi idea di ‘perdono’ per l’ex stella del Team Pro di Fulltilt, e i votanti ‘worldwide’ di Bluff Magazine non sono altro che l’ennesima conferma.

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