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Marco Bognanni tra Italia, Malta e Las Vegas!

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Ciao Marco e intanto grazie per essere di nuovo con noi, sta diventando una piacevole abitudine.

Cominciamo dalla domanda più scontata. Non vogliamo nemmeno pensare che, dopo il buon risultato dello scorso anno, non ripeterai l’avventura WSOP anche nel 2013. Quando hai intenzione di partire, quando rientrerai e con chi andrai a Las Vegas?

Beh, sicuramente mi ha lasciato ricordi favolosi, sia come vacanza in sé e per sé, che come bagaglio di esperienza pokeristica. Penso che farò come l'anno scorso, ovvero partirò verso il 22 giugno per tornare a Main Event concluso, magari con qualche soldo in più nelle tasche! Come compagnia non so ancora bene; il pokerista medio decide tutto all'ultimo e quindi sia "Musta" (Mustapha Kanit, ndr) che Castelluccio, cosi come i miei compagni di casa “Raffibiza” (Raffaele Sorrentino), “Cesarino” (Walter Treccarichi) e “Nikking” (Emanuele Di Domenico) non mi hanno fatto ancora sapere nulla.
In ogni caso ci sarà un'orda di simpatici italiani, da Perati ad Escobar, da Rizzo a Dato, da Galb a Candio, pronti a divertirsi nel periodo WSOP, quindi avrò sicuro la compagnia giusta.

La maggior parte dei giocatori che volano a “Sin City” durante le WSOP programmano il piano di gioco e dei tornei che disputeranno, è così anche per te? Hai già deciso a quali tornei prenderai parte?

Sono un po’ indietro con la programmazione sinceramente, ma ho visto che quest'anno ci sono ancora più tornei dell’ anno scorso, c'è una serie di eventi “Extravaganza” al Venetian davvero strepitosi, a 4 orari differenti durante la giornata, che immagino faranno il pienone. Per quanto riguarda le WSOP è d’obbligo il Main Event e il “5k 9handed”, invece per i buy in compresi tra 1000$ e 3000$ deciderò giorno per giorno a quali iscrivermi, confidando nell'amichevole appoggio di Enjoybet.

L’anno scorso hai fatto un Main Event strepitoso chiudendo al 566° posto dopo un Day 1C che difficilmente dimenticherai. A distanza di un anno hai assorbito la delusione della mano della tua uscita? Giocheresti ancora allo stesso modo?

Sono stati 3 giorni iniziali strepitosi, difficilmente ripetibili, ma penso sempre che non sarei arrivano nei top 5 dopo due giorni se non avessi fatto esattamente le scelte che ho fatto, cosi come non mi posso rammaricare del coin flip che mi ha di fatto eliminato al day4: certo giocarsi 50 blinds con 99 in linea di massima nel Main Event lo sconsiglierei, ma quando subentrano altri fattori sul tavolo è una scelta che va presa in considerazione. Lo rifarei ora? No, ma solo perchè ripensandoci bene avevo 3 o 4 giocatori al tavolo davvero ottimi per giocarci con 50x e poi ero appena arrivato al tavolo televisivo e un po’ di visibilità in più non avrebbe fatto male.

Il tempo libero quando si rimane a lungo a Las Vegas abbonda, soprattutto se dopo i tornei ai quali si partecipa non ci si siede al cash game. Come e dove passi di solito i tuoi momenti di svago in una città dove non mancano di certo le opportunità per divertirsi?

Beh, penso che tutte le possibilità di divertimento che offre Las Vegas non siano presenti in nessun'altra città del mondo. Davvero entusiasmante, l'anno scorso ho passato in rassegna ogni hotel della “Strip” perché già solo ammirarli al loro interno ti lascia senza fiato. E poi ho fatto un po’ di tutto, dalle corse in Go-Kart, alle gite aeree sul Grand Canyon, dalle attrazioni dello "Stratosphere", alle montagne russe nell'hotel "New York New York", dalla simulazione di volo alle strabilianti performance del “Cirque Du Soleil”.
E mi mancano ancora un sacco di cose da fare e vedere, è davvero una città che non annoia mai!

Il sodalizio con Enjoybet dura ormai da tempo e sembra consolidato sull’onda di un rapporto che pare soddisfare entrambe le parti. Porterai i colori della room anche durante le WSOP?

Ovviamente non smetterò mai di ringraziare Enjoybet per la possibilità che mi ha dato e tuttora mi sta dando, cercherò di dare il massimo nei tornei anche per ripagare la fiducia riposta in me ormai da tempo. Porterò con gioia questi colori sperando di ottenere ottimi risultati che diano risalto anche a questa fantastica società.

Hai avuto modo sicuramente di giocare con tantissimi players di tutto il mondo, chi ti ha colpito in maniera particolare? Qual è il giocatore che prenderesti se dovessi partecipare a un fantasy-poker, magari che non sia conosciuto da tutti.
In questi anni tra EPT WPT e WSOP ho avuto l'onore di poter giocare con alcuni tra i giocatori considerati più forti in tutto il panorama pokeristico internazionale, ma chi mi ha colpito di più, a volte anche per giornate fortunate, sono stati sicuramente Shaun Deeb e Max Lykov, ed invece chi mi ha meravigliato in maniera negativa è stato Phil Hellmuth al day2 del 5k WSOP, nel quale ha fatto tre o quattro giocate veramente pessime, perdendo in poco meno di due livelli i suoi 100 blinds.
Se dovessi puntare su una giovane promessa, direi Tatjana Pasalic, nel senso che lei la "punterei" davvero dal giorno alla notte!

Il tuo rapporto coi Social Network, è piuttosto frequente, hai una fan page su facebook e ti piace aggiornare l’andamento dei tuoi tornei con dovizia di particolari. Questo non ti distrae dal gioco, o è un modo per caricarti maggiormente?
Cerco di aggiornare la mia fan page su facebook, che direttamente aggiorna twitter, nei momenti di noia. Sicuramente non mi distrae questa cosa, perché online sono abituato a giocare anche 24 tavoli contemporaneamente, capirete bene che avvilirmi su di un singolo tavolo minuto dopo minuto mi farebbe giocare forse peggio, scrivere quello che mi capita o qualche mano giocata è anche un modo per riflettere meglio su eventuali errori, e poi sono dell'idea che sentire pareri esterni non faccia mai male. Inoltre prendendo ogni tanto una piccola pausa mentale si ritorna attivi sul tavolo, più concentrati e "cattivi" di prima.

Quando stai parecchio tempo lontano da casa, soprattutto in occasione delle WSOP, cosa ti manca di più dell’Italia?

Considera che io ora vivo per la maggior parte del mio tempo a Malta, ovviamente per il mio lavoro, ma anche perché la trovo un'isola felicemente tranquilla, avere già qualche spiraglio d'estate a metà marzo aiuta a vivere le giornate più serenamente, quindi a giocare meglio e perche no, a vincere di più!
Dell'Italia ovviamente mi mancano gli affetti, e il cibo! Ma con qualche buona conoscenza si possono fare ottime cene anche nel mezzo del mediterraneo.
Senza dubbio quando sono in giro per tornei per tanto tempo, le cose che materialmente mi mancano di più sono il mio letto e la mia doccia!!!

Come sempre gentilissimo, i lettori di PokerNews Italia saranno felicissimi di leggere le tue dichiarazioni.

Grazie mille a voi come sempre della vostra immensa disponibilità, spero per le WSOP di farvi parlare tanto di me e di Enjoybet!! ;)
Enjoyyyyyy

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