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I November Nine 2013: Marc McLaughlin e l'anno d'oro del Canada, ecco "coach" Duhamel

Marc McLaughlin

Il viaggio all'interno dei 9 protagonisti del final table delMain Event World Series Of Poker continua oggi con il 25enne canadese Marc McLaughlin, probabilmente il giocatore più accreditato al successo finale subito dietro JC Tran.

Nei giorni scorsi ci siamo occupati di:
Sylvain Loosli al Posto 1
Michiel Brummelhuis al Posto 2
Mark Newhouse al Posto 3
Ryan Riess al Posto 4
Amir Lehavot al Posto 5

Le World Series of Poker 2013 sono state davvero entusiasmanti per il Canada, con già 10 braccialetti conquistati. Il Paese è stato inoltre molto ben rappresentato anche nel Main Event con cinque giocatori giunti al day 6, anche se soltanto uno di loro, ovvero proprio Marc McLaughlin,è poi riuscito a diventare November Nine.

Il 25enne tatuatore di Brossard, Quebec, proverà a conquistare l'11° braccialetto di questa edizione per il Canada, nonchè ad essere il secondo franco-canadese a vincere il Main Event dopo Jonathan Duhamel, trionfatore nel 2010. McLaughlin ha partecipato al Main Event WSOP nei cinque anni passati, ottenendo già ottimi risultati con il 30° posto del 2009 per $253,941 e l'86° nel 2011 per $76,146. Per lui anche un altro ottimo risultato sempre nel 2011, quando chiuse al 3° posto nell'evento #32: $1,500 No Limit Hold’em per $292,634.

McLaughlin ha recentemente dichiarato in un'intervista a canadapoker.com cheintende avvalersi nell'avvicinamento al final table del Main Event dell'aiuto del connazionale e campione del mondo nel 2009 Jonathan Duhamel. “Jonathan mi aiuterà sicuramente a preparare al meglio il final table, con tutto quello che ne segueha spiegato McLaughlin. “Ho bisogno di alcuni consigli su come comportarmi con i media e con tutto ciò che ne concerne, perchè semplicemente non alcuna idea al riguardo. Non sono il tipo di persona che ama essere sotto i riflettori, quindi dovrò lavorarci su”.

McLaughlin ama giocare a calcio ed è stato supportato per tutto il torneo dalla sua fidanzata storica Laurence Grondin. Il canadese ha giocato il day 1b del Main Event chiudendo a 45,300 gettoni. Nel day 2b c'è stata la netta impennata che l'ha portato a chiudere la giornata con 154,600 chips, trasformate in 6,695,000 alla fine del day 5, secondo chipleader del torneo in quel momento. Probabilmente in quel frangente McLaughlin avrebbe voluto essere in testa al torneo, ma considerando che il chipleader alla fine del day 5 non è mai riuscito a diventare November Nine finora, il canadese starà sicuramente ringraziando il cielo per quanto successo.

Con uno stack di 26,525,000 gettoni McLaughlin inizierà il final table da 3° in chips, in una posizione però abbastanza scomoda, con i due chipleader accanto a sè: al posto 6, alla sua destra, Amir Lehavot, ed al posto 8, alla sua sinistra, JC Tran. McLaughlin ha uno stile di gioco molto aggressivo, quindi ci aspettiamo qualche mossa da parte sua soprattutto nei confronti di Amir Lehavot, giocatore molto chiuso su cui il canadese agirà posizione. D'altro canto però il chip leader JC Tran siederà subito dopo di lui, e se al tavolo ci sarà qualcuno più aggressivo di McLaughlin, questo sarà sicuramente il fenomeno di Sacramento con già due braccialetti in bacheca.Non ci sorprenderemmo di vedere già da subito fuochi d'artificio tra questi tre giocatori, con la possibilità concreta di perdere uno di loro già nelle fasi iniziali del final table.

E' difficile dire come verrà accolto McLaughlin dal pubblico. E' noto che ai franco-canadesi piace divertirsi, basta chiedere a Duhamel o a Marc-Andre Ladouceur per conferma, e si sa anche chei canadesi in questo momento sono abbastanza confident nel proprio gioco, e questo potrebbe essere visto come un atto di spavalderia. Ma una cosa è certa, ci sarà sicuramente qualcuno che non tiferà per lui. Il contingente italiano alle WSOP non stimava molto McLaughlin, e maliziosamente durante il day 7 cominciò ad apostrofarlo come “Retardo No Foldo”, dopo una mano abbastanza discussa in cui il canadese azzoppò Sergio Castelluccio.

Questa l'intervista della nostra Kristy Arnett al November Nine 2013 Marc McLaughlin:

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