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Bryan Micon Chiude SealsWithClubs e Rivela: "Terrorizzato Dalla Polizia"

Bryan Micon

Il management di SealsWithClubs, uno dei principali siti di poker online ad utilizzare Bitcoin, ha annunciato dopo oltre una settimana in cui il sito è rimasto offline, di aver ufficialmente chiuso i battenti. Con giallo annesso: una rivelazione del presidente Bryan Micon.

A quanto ha rivelato Micon, la chiusura del sito è stata affrettata da un raid delle forze dell'ordine avvenuto lo scorso 11 febbraio nella sua abitazione. Quando SealsWithClubs aveva inizialmente annunciato la cessazione delle operazioni per il 20 febbraio, i clienti si sono visti recapitare una mail assicurando che i loro fondi erano al sicuro e disponibili al prelievo, senza tuttavia un cenno sul motivo della chiusura.

"Intorno all'11 febbraio 2015, sono successe diverse cose riguardanti la sicurezza operativa. Riteniamo che SealsWithClubs operi ora in perpetuo stato di pericolo. Non divulgheremo dettagli pubblici, ma tutto potrebbe venire alla luce qualora qualsiasi membro del team decidesse di farsi avanti volontariamente in futuro", si legge in un comunicato.

E ancora: "Tutti i fondi e i dati dei giocatori rimangono intatti e il problema non è relativo al software. Non crediamo che i nostri portafogli Bitcoin usati nelle operazioni siano compromessi o persi. Ad ogni modo, questo evento ha fatto in modo che la maggior parte dei proprietari e del team decidesse che chiudere le operazioni fosse la cosa migliore da fare dal punto di vista della sicurezza".

Micon ha già dichiarato l'intenzione di riaprire SealsWithClubs da solo, ma durante il fine settimana ha fatto una rivelazione importante, girando un video in cui spiega ciò che ha portato alla definitiva chiusura del sito.

Micon ha spiegato che alle 8 di mattina dell'11 febbraio, gli agenti della Nevada Gaming Commission e alcuni poliziotti armati abbiano fatto irruzione a casa sua, lo abbiano ammanettato e lo abbiano portato fuori mentre era ancora in mutande.

Le forze dell'ordine sarebbero rimaste a casa sua per otto ore, confiscando computer e altri strumenti elettronici. Micon ha affermato che nonostante la polizia avesse un mandato della Commission, nessuno lo ha accusato di alcun crimine e alla fine è stato lasciato a piede libero.

Il proprietario di SealsWithClubs ha deciso di trasferirsi ad Antigua e ha fatto sapere di voler riaprire il sito con il nome di SwCPoker. "Dopo essere stato portato fuori casa in manette e in mutande, era chiaro come fosse arrivato il momento di andare via. Non voglio che mia figlia di due anni, che amo moltissimo, cresca in uno stato di polizia dove la creatività spesso incontra pistola e manette".

Raggiunto telefonicamente dal nostro Giovanni Angioni nella notte di ieri, Micon ha dichiarato: "È stata una grave violazione della mia libertà personale. Anche se lo Stato voleva agire contro di me, anche se volevano prendere i miei strumenti come hanno fatto, un raid del genere era completamente inutile".

L'uomo, che nel momento del raid si trovava a casa con moglie e figlioletta, ha descritto l'operazione di polizia come un'esperienza traumatica: "Mia figlia era molto spaventata. Non ha pianto, ha semplicemente abbracciato mia moglie e me ed è rimasta con noi. Adesso la mia famiglia sta bene, anche se a volte, quando dormo, vedo ancora quei tizi che mi puntano la pistola alla testa".

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