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Poker Hall Of Fame, Negreanu Critica la Scelta Dei Nominati

Poker Hall Of Fame, Negreanu Critica la Scelta Dei Nominati 0001

Nel corso della settimana appena trascorsa, sono stati resi noti i nomi dei dieci giocatori candidati ad entrare a far parte della Poker Hall of Fame, tra i quali spicca il nostro Max Pescatori. Daniel Negreanu è entrato in questa cerchia decisamente elitaria dodici mesi fa, ma ha voluto comunque esprimere un'opinione a riguardo.

A far riflettere il pokerista canadese, è la presenza nel gruppo dei dieci candidati di Dave 'Devilfish' Ulliott, morto all'inizio dell'anno a causa del cancro che stava provando a combattere, ma che lo ha stroncato in maniera definitiva. A giudizio di Negreanu, però, la morte non dovrebbe essere un elemento discriminante per comporre il novero dei candidati ad entrare a far parte della Poker Hall of Fame.

"La morte di Dave - sostiene Negreanu - non deve assolutamente condizionare la giuria che dovrà stabilire chi entrerà a far parte della Hall of Fame. Ho giocato con lui per vent'anni, era una persona squisita e un giocatore solido, ma il fatto che fosse gravemente malato non doveva avere alcuna influenza sulla composizione del gruppo dei dieci candidati".

Tra i criteri posti per l'ingresso nella Poker Hall of Fame, infatti, troviamo "una riconosciuta permanenza ai massimi livelli del gioco del poker", "un forte contributo alla crescita complessiva e al successo del gioco", sia da giocatore che - soprattutto - da non giocatore, quindi sul piano promozionale o nei panni di organizzatore di eventi o di circuiti.

Proprio questo ultimo punto è quello sul quale Negreanu riflette: "Nella lista di quest'anno, ci sono solo tre personaggi che hanno fatto del bene al poker da non giocatori: Matt Savage, Terry Rogers e Bruno Fitoussi. Gli altri sette verranno giudicati per il loro operato al tavolo, e solo per questo".

"Non mi importa che siano dei bravi ragazzi - prosegue KidPoker - o che abbiano dato un buon contributo al poker sul piano del gioco, questi sono criteri assolutamente insignificanti in base ai criteri posti da chi compone la lista dei dieci candidati, e poi decide chi sono i nuovi ingressi nella Hall of Fame".

E Negreanu ha voluto concentrarsi anche su altri grandi giocatori, non nominati per la classe del 2015 ma che avrebbero potuto far parte della lista in luogo di altri colleghi: "Penso a giocatori come Huck Seed, Abe Mosseri o David Oppenheim: se penso ai criteri posti per le nominations, loro hanno dimostrato di avere la meglio sul tempo che passa, e tuttora si segnalano come grandi giocatori".

In chiusura, Daniel Negreanu ha lanciato una piccola bordata a due candidati in particolare, ovvero Jennifer Harman e John Juanda: sulla prima, KidPoker ha sostenuto che "il fatto che fosse donna non doveva dare influenze sul suo ingresso tra i candidati", mentre la presenza tra i dieci del recente vincitore del Main Event EPT di Barcellona sarebbe "una follia".

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Francesco Cammuca

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