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Tells- Seconda parte

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Nel nostro precedente articolo in merito ai Tells avevamo affermato che una volta approdati al gioco live occorrono competenze che nel gioco online non sono necessarie. Diventa fondamentale osservare e capire gli avversari per compiere le mosse migliori.

Con "tells" si intendono quei comportamenti e azioni che il nostro avversario compie che ci possono far capire il valore della sua mano e altre utili informazioni. L'idea generale secondo il professionista che meglio si è occupato di questo aspetto, Mike Caro, è che se un avversario mostra forza in realtà ha una mano debole, se invece si atteggia a debole ha una mano forte.

In questo secondo articolo vi offriamo alri tells che vi aiuteranno a diventare ottimi lettori al tavolo da gioco.

Il flop è servito

Quando il dealer serve il flop sarebbe molto piu' utile guardare gli avversari piuttosto che le tre carte! C'è tutto il tempo che si vuole per controllarle, ma si avranno molte piu' informazioni se si presta attenzione a come loro guardano il flop. Se lo fissano a lungo , è come se volessero che fosse piu' bello, come se istintivamente volessero farci credere che li ha aiutati. In realtà la loro mano è debole. Se invece tolgono lo sguardo dal flop immediatamente come se non li avesse aiutati, vogliono farci intendere che non sono interessati, ma in realtà non sono cosi' deboli. Potete essere certi che il flop gli è stato di aiuto se dopo aver tolto velocemente lo sguardo, guardano anche le proprie chips oppure l'avversario.

Se il flop è tutto di un seme…

Quando le tre carte del flop hanno lo stesso seme e un vostro avversario guarda istintivamente le sue carte, è per controllare se ne ha una di quel seme, sicuramente non ha un colore servito. Qualche giocatore esperto potrebbe compiere questo gesto per confondervi, simulando di controllare, ma se vi accorgete che lo fa senza ragionare, potete essere certi che sta solo guardando se ha una carta di qual seme.

Un'altro movimento interessante: dopo aver guardato le carte il vostro avversario mette molto velocemente le carte a posto e le mani chiuse sopra. Probabilmente ha una carta di quel seme. Se invece guarda un po' troppo a lungo e poi le appoggia, probabilmente non ce l'ha.

Indurre un tell

A volte si puo' indurre un avversario a compiere un gesto che ci può fornire informazioni. Ad esempio se l'avversario che parla prima di te sta puntando, si può fingere di puntare fuori turno, prendendo le chips in mano. Se l'avversario se ne accorge, guarda le proprie carte e punta, probabilmente sta bluffando, se invece come risposta al nostro gesto punta istintivamente e velocemente senza guardare le carte, non sta bluffando

Il vostro avversario sembra dispiaciuto della propria mano

Questo tell ci riporta alla legge fondamentale. Quando un avversario si comporta come se avesse una mano debole, è esattamente il contrario, ha una mano forte. Quindi fate attenzione a tutti quei gesti, suoni e parole che percepite al tavolo.

Per esempio quando un avversario dice di puntare o rilanciare ma con un tono (finto) dispiaciuto. Oppure quando sospira …

Quando guarda le carte, quando punta, vuole farvi intendere che è debole, in realtà non è cosi'!

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