Aspetti di Strategia: IL bluff

27 Novembre 2011

Inganno, depistaggio, false informazioni sono tattiche comunemente usate dagli uomini d’affari nella loro vita lavorativa quotidiana. Il poker non e da meno, e se volete farne una professione dovete essere molto abili in questa arte. A differenza di altre componenti che sono necessarie per diventare un giocatore vincente, il bluff è un arte più astratta dove non e possibile seguire dei criteri specifici, che se praticati alla lettera porteranno dei benefici assodati.
Un buon bluff è indice di una buona creatività. Ci sono infatti svariati modi per rappresentare una mano piuttosto che un'altra.
Tuttavia nonostante sia un arte astratta, ci sono varianti dello stesso che sono standard e che se praticati alla lettera porteranno i suoi risultati se applicati ad una moltitudine di giocatori.

Il bluff più scontato di tutti, ma anche uno dei più efficaci,è la continuation bet.

La continuation bet è un ulteriore puntata post flop fatta da colui che aveva aperto le dance pre flop.
Tale bluff prende valore e forza da una serie di fattori, due i più importanti.
1) Essendo noi ad aprire il gioco, rilanciando pre flop, abbiamo dimostrato una certa forza, indi per cui possiamo usare la size appropriata e indurre il nostro avversario al fold.
2) Generalmente prendiamo un pezzo del flop soltanto una volta su 3, quindi facendo la nostra C-BET dovremmo riuscire a portare a casa il piatto il 67% delle volte.
Come accennato precedentemente però, tale pratica non può essere praticata in qualsiasi circostanza, perché se fatta allo stesso tavolo o allo stesso giocatore alla lunga diventa leggibile e spesso e volentieri saremo costretti a fronteggiare un re-steal (contro bluff).

Un'altra variante del bluff è il semi bluff.

Questo avviene nel momento in cui andiamo a puntare su un progetto.
Questa è una tecnica di gioco molto efficace. Puntato o rilanciando un progetto, abbiamo innanzitutto la possibilità di vincere il colpo immediatamente, e nel caso in cui venissimo chiamati e chiudiamo il nostro punto, tendenzialmente, vinceremo parecchi soldi dato che abbiamo ingrossato il piatto precedentemente e una nostra ulteriore puntata sarà in relazione al pot creatosi.

Infine c’è anche il bluff bianco.

Viene definito tale una puntata su un board che non ha nessuna connessione con le nostre carte.
Questo tipo di bluff, per essere profittevole, richiede un ottima lettura dell’ avversario, una profonda conoscenza pokerista, e il sapere giostrare le size bet; dato che le carte che possiamo utilizzare o rappresentare sono comunque limitate e vanno impostate in relazione all’ avversario che ci troviamo di fronte.
Per le ragioni appena elencate sconsiglio vivamente ai giocatori novizi di imbattersi in certe giocate, dato che magari qualcuna di loro andrà a buon fine ma vi assicuro che, se non avete l’esperienza è il tatto per praticarle al momento giusto, alla lunga ci perderete tanti soldini.

Per qualsiasi dubbio o approfondimenti postate pure i vostri commenti ai quali prometto di rispondere individualmente.