A forza di pushare, Chris Moorman è il primo out della giornata.
Rilancia da bottone a 105.000. Theo Jorgensen fa 280.000 dallo small blind. Fold del big e Moorman va in the tank. Alla fine decide di mandare i resti (1,225,000) ma trova lo snap-call di Jorgensen.
Chris Moorman:
Theo Jorgensen:
Il board è dalla parte del danese e Moorman è il primo out di questo final table.
Tamer Kamel, lo short stack del tavolo, chiama dal big blind un mini raise di Visockis.
I due giocatori checkano poi su tutte le street di questo board . Kamel gira ma lascia il pot a Visockis che ha .
Condotta prudente quella di Kamer, ma probabilmente l'ultima, visto l'esiguo stack rimasto.
Haglund inizia l'azione con 100.000 nel piatto, e poi forbetta a 580,000 la tribet di O'Dwyer a 275,000. O'Dwyer shova e Haglund chiama, per 2,67 milioni di chips.
Haglund:
O'Dywer:
Board liscio e Haglund sale a 5,45 milioni. O'Dywer scende a 1,68.
Il Pro di PokerStars Theo Jorgensen rilancia 175.000 chips dal bottone, solo per subire la 3-bet di Christopher Frank a 285,000 dallo small blind. Jorgensen ci pensa un po' ma alla fine chiama.
Il flop porta , Frank c-betta 255,000 e Jorgensen chiama ancora. Il turn è un . Frank piazza la seconda barrel di 540000.. Jorgensen folda e il tedesco gli mostra , in bluff.
Co questa giocata Frank sale al secondo posto nel chipcount.
5 left! Ruben Visser apre da under the gun a 115.000 e Christopher Frank tribetta fino a 270.000 dal bottone. L'azione torna a Visser che decide di andare all in. Frank chiama e questo è lo showdown:
Christopher Frank:
Ruben Visser:
Il board è totalmente liscio e Visser realizza un'eliminazione davvero importante, incassando un pot che lo manda in alto nel chipcount.