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Le 5 regole d'oro per migliorare il proprio gioco esistono, parola del mental coach Jared Tendler

Jared Tendler, il mental coach

Jared Tendler è unmental coach professionista che ha varcato i confini del tavolo verde ed è stato mentore di molti professional poker players; ha scritto molti articoli a proposito dell'importanza del mental coaching in sportivi professionisti e non ed ha pubblicato libri tematici.
L'importanza di continuare a migliorarsi è vitale nel gioco del poker, chi non riesce a stare al passo con l'evoluzione del gioco (sia online che live) mette a repentaglio la propria reputazione e il proprio bankroll; non solo: l'aumento della varianza e la caduta libera del ROI mettono ogni giocatore in serio pericolo, facendolo diventare uno dei tanti che si lamentano delle carte anziché preoccuparsi del proprio gioco.

"Il gioco del poker si evolve e muta costantemente, questa è una variabile di cui tenere sempre conto", spiega il mental coach Jared Tendler. "Se non ti muovi abbastanza in fretta rischi di perdere l'occasione per andare avanti."

Chi vuole migliorare è davvero in grado di farlo?

"Migliorarsi deve diventare una costante. Deve diventare quasi un obbligo morale verso se stessi e verso il gioco che si sta attuando. La domanda da porsi è quindi: mi sto migliorando ogni giorno? Riesco davvero ad essere costante?"

Queste sono le due domande fondamentali che ogni giocatore dovrebbe porsi quotidianamente; domande alle qualile risposte debbono essere: "Si, ogni giorno!" e "Sono costante!".

Se le risposte differiscono,il "problema" è evidente ed ogni giocatore dovrebbe fare del proprio meglio per affinare questo processo mentale che porti poi alla creazione di una abitudine costante.

Il libro del mental coach


Una routine si costruisce piano piano, rimanendo mentalmente decisi e ligi; imparare a costruirla e/o a gestirla risulta semplice se l'impegno nel giocare a poker rimane costante.
Potrebbe sembrare strano ma Jared Tendler sottolineaquanto sia importante utilizzare il gioco come se fosse un test (come i test fatti a scuola, per intenderci): ogni volta che facciamo un test e miriamo al successo imprimiamo nella memoria certi procedimenti in modo da palesare la nostra conoscenza.
Ripetendo i test ad intervalli variabili, il nostro cervello riesce a focalizzare certe informazioni e a fissarle nella memoria rendendo rapido il processo di richiamo delle informazioni stesse; facile a dirsi no?

Il mental coach elargisce anche deisuggerimenti preziosi:
"Prendete coscienza del vostro gioco, dal migliore al peggiore, annotate mentalmente le vostre debolezze e, quando leggerete articoli o guarderete dei video, ricordate i particolari che possono fare al caso vostro.
E' possibile che all'inizio non vi sia chiaro quello che vi serve ma comincerete a fare una piccola scorta di nozioni che vi saranno utili successivamente.
Sviluppate un sistema che possa 'scaldarvi', qualcosa che vi liberi la mente da qualsiasi altro pensiero che non sia il gioco e concentratevi al meglio.
Nei momenti, o nei giorni peggiori, per qualsiasi ragione (tilt, varianza, paura, stanchezza..) siate sicuri e fate del vostro meglio per non intraprendere tattiche errate!
Concedetevi un po' di riposo. Il riposo è produttivo per il cervello, per il corpo e soprattutto per l'istinto: riposare bene aumenta la capacità di giudizio in molte situazioni.
"

Provate a mettere in pratica questi suggerimenti, allenate il vostro cervello a riconoscere i vostri punti deboli e trasformateli nei vostri punti di forza!

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