Su PokerNews.IT puoi giocare solo se hai almeno 18 anni. Il gioco può causare dipendenza. Gioca responsabilmente.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 18+

WPT Championship: game over per gli azzurri, ma quanta sfortuna

Simone Andrian

Notte amara per i nostri colori al Wynn Casinò di Las Vegas.

Sergio Castelluccio e Simone Andrian escono con mille rimpianti, nel day 5 del $10.400 Main Event WPT World Championship. Una serie di mani sfortunate che mandano in frantumi i sogni italiani.

Sei giocatori approdano al final day del $1.000.000 WPT Big One for One Drop: c'è sempre Dan Smith a dettare il passo in testa al count, sulla strada che porta al trionfo.

Calvin Anderson conquista il successo nel $1.100 WPT Prime: un trionfo storico, considerando i 10.512 paganti e l'acuto senza appello dell'americano al tavolo finale.

Vediamo nel dettaglio.

Sergio e Simone, stesso destino

Il day 5, al Wynn Casinò di Las Vegas, si apre con 45 giocatori pronti a battagliare nel €10.400 Main Event WPT World Championship. Tutti ampiamente a premio e con due italiani pronti a prendersi la scena. Purtroppo per Sergio Castelluccio e Simone Andrian le cose non andranno nel verso sperato.

Castelluccio capisce che non è la giornata ideale, quando resta con appena due blinds, dopo la mano vs Paulius Vaitiekunas. Sul flop 1075 il Genio betta 1.100.000 e il lituano chiama. Al turn il 3 induce il player di Bisaccia a mettere ai resti il rivale. Quest’ultimo ci pensa a lungo e poi chiama, con lo showdown che tiene tutto in bilico.

Vaitiekunas: JJ
Castelluccio: K10

Il river è Q e Sergio non trova la carta decisiva per far fuori il rivale: resta con appena 2 big blinds e poco dopo viene eliminato. Sul board 7x5x2xJxil campano muove allin con Jx6x e dall’altra parte Naj Ajez chiama con Jx5x. La sua doppia coppia tiene e Sergio Castelluccio molla la presa a 32 left, in cambio di 159.200 dollari.

Sergio Castelluccio
Sergio Castelluccio

Non va molto meglio a Simone Andrian che a sua volta vede esaurirsi la sua corsa in due mani. Con AxKx parte nettamente avanti a AxQx di Andrei Boghean, il quale si salva in extremis con una dama al river. L’azzurro perde il pot da 19.9 milioni e crolla a 7.5 milioni. Passano pochi minuti e cala il sipario.

Simone si gioca il tutto per tutto con 8x8x e sembra destinato al raddoppio vs AxJx di Ade Olonoh, considerando che fino al turn tutto pende dalla sua parte con Qx7x2x6x. Il river però si conferma maledetto per il braccialettato WSOPE 2021 e un Jack in quinta strada lo condanna all’eliminazione al 29^ posto per 159.200 dollari.

La situazione verso il day 6

Il dispiacere per l’eliminazione dei nostri giocatori, nel €10.400 Main Event WPT World Championship, aumenta vedendo l’ottima qualità del field, quando restano in corsa 16 players. Comanda le operazioni Ben Jacobs con 46.400.000 chips, mentre Maxime Chilaud è il più vicino dei rivali, a quota 38 milioni.

Completa il podio virtuale Artur Martirosian che annovera 36.2 milioni. Nella top ten spiccano poi tre nomi pesanti come Ben Heath (22.3M), Chris Moorman (21.2M) e Andrew Lichtenberger (19.5). In corsa anche i due “giustizieri” degli azzurri: Ade Olonoh (15.5M) e Paulius Vaitiekunas ultimo con 10 milioni.

Il day 6 inizia alle 12.00 locali, le 21.00 in Italia, con il livello 300.000-600.000 big blind ante 600.000. Tutti hanno in tasca almeno 291.700 dollari, con l’obiettivo di rientrare fra i sei giocatori che daranno vita al tavolo finale in programma tra giovedì e venerdì notte. Agguantare uno dei sei pass, assicura un premio milionario.

La top 10

1st. Ben Jacobs – 46,400,000
2nd. Maxime Chilaud – 38,200,000
3rd. Artur Martirosian – 36,200,000
4th. Carl Shaw – 29,000,000
5th. Daniel Sepiol – 27,900,000
6th. John Richards – 26,400,000
7th. Georgios Sotiropoulos – 24,600,000
8th. Ben Heath – 22,300,000
9th. Chris Moorman – 21,200,000
10th. Andrew Lichtenberger – 19,500,000

Dan Smith comanda nel Big One

Da 14 a 6 players. Il day 2 del $1.000.000 WPT Big One for One Drop seleziona in maniera certosina il field e questa notte ci sarà la corsa al titolo, con due giocatori che resteranno fuori dalla zona premi. “In the Money” ci vanno in quattro, per spartirsi i 15.810.000 dollari di prize pool, con il cash minimo di 1.224.800$ e la prima moneta da 7.114.500 dollari, ad attendere il neo campione.

In attesa della bolla quindi, il comando del count è ancora nelle mani di Dan Smith che per il secondo giorno di fila è in testa con 4,865,000 chips. Proveranno a ribaltare la situazione Mario Mosboeck (3.340.000), Mikita Badziakouski (2.935.000), Isaac Haxton (2.570.000), Santhosh Suvarna (1.845.000) e Nick Petrangelo (1.445.000).

Dan Smith
Dan Smith

L’ultimo a mancare il tavolo finale è stato Adrian Mateos: l’iberico muove allin con KxQx e trova il call di Dan Smith con JxJx. Il board non migliora la mano dello spagnolo e mentre quest’ultimo abbandona l’area di gioco, i sei players left possono imbustare le loro chips. Si riprende alle 12.00 di Las Vegas, le 21.00 in Italia: restano da giocare 23 minuti per il livello 40.000-80.000 big blind ante 80.000.

Il count ufficiale

1 – Dan Smith 4.865.000
2 – Mario Mosboeck 3.340.000
3 – Mikita Badziakouski 2.935.000
4 – Isaac Haxton 2.570.000
5 – Santhosh Suvarna 1.845.000
6 – Nick Petrangelo 1.445.000

Calvin che impresa!!!

Un giorno potrà dire di aver messo alle spalle 10.511 avversari. Calvin Anderson scrive una delle più incredibili pagine di storia del poker live, grazie al trionfo nel $1.100 WPT Prime al Wynn Casinò di Las Vegas. L’americano ha superato un campo partenti mastodontico e incassa una cifra clamorosa, soprattutto se confrontata con il buyin: porta a casa 1.386.200 dollari.

Dopo tre giorni di riposo, tra day 4 e tavolo finale, nella notte è ripresa la corsa verso il titolo e riservata appunto a sei finalisti. Tutti hanno in tasca 290.000 dollari, ma Calvin Anderson è ormai deciso a completare il suo capolavoro. Di fatto non c’è storia e l’ultimo che prova a cambiare il canovaccio è Aaron Pinson.

Calvin Anderson
Calvin Anderson

Un tentativo vano il suo, considerando che nella mano conclusiva, il runner up finisce in allin con KxQx e dall’altra parte il neo campione con Qx7x hitta il trips di sette sul board. Il colpo finale che vale il trionfo, come ciliegina su una torta ricchissima. Composta appunto da 1.386.200 verdoni che gonfiano le tasche di Anderson.

Il payout del tavolo finale

1st: Calvin Anderson – $1,386,280*
2nd: Aaron Pinson – $910,000
3rd: Jay Lu – $675,000
4th: Jon Glendinning – $505,000
5th: Bob Buckenmayer – $380,000
6th: Valeriy Pak – $290,000

*Include il ticket da 10.400 dollari per il WPT World Championship del 2024.

Name Surname

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

SCOPRI DI PIÙ

Altri Articoli